Tra le fondamenta su cui si basa il Biohacking e il Placebo vi è il fatto di credere che sia possibile agire sul DNA ed invertire il processo di invecchiamento, inteso non solo come aspetto esteriore, anche se esso gioca un ruolo fondamentale per “credere” nel funzionamento dei Patch, ma anche e soprattutto nel processo di ringiovanimento degli organi vitali, dei tessuti che non vediamo ad occhio nudo come le membrane, le ossa, i capelli, le unghie.
Sono documentati casi di persone cui X39 che è il Patch che stimola la riproduzione delle staminali ha avuto l’effetto di rinsaldare 1 dito che era dato per perso.
La mente umana è settata per credere solo dopo il risultato e per dubitare fino a prova contraria. Quindi è facile che per le persone che hanno questo asset mentale i risultati arrivino perseverando dopo qualche mese. E poi succede che queste persone siano i migliori testimonial.
Io sono una di queste. Seppure pratico meditazione, da più di 7 anni, l’ho fatto per curiosità. Spinta dalla motivazione che la “felicità” che mi apportava praticare lo sport (la corsa) fosse molto fugace, paragonata allo sforzo che facevo.
Quindi ho cominciato a meditare e ne ho provate molte, fino ad identificare quella che potesse darmi i risultati che “tutti gli altri” dichiaravano. Che a me non erano per niente familiari. E mi ricordo bene quando dicevo “ma cavolo, se David Lynch (il famoso regista) ha addirittura un chapter di una certa meditazione o Ellen DeGeneris (la famosa conduttrice) o Oprah o Ray Dalio… e la lista è lunga nel mondo dello spettacolo e imprenditoria… se tutti loro hanno benefici così intensi e nessuno di loro è un guru o seguace di guru di qualche setta o religione.. dicevo: “sta cosa deve funzionare anche per me”.
Poi dopo qualche tempo ha funzionato e ho trovato quella che mi piace di più.
Io sono tra quelli che storce un po’ il naso quando si parla di energia, di equilibrio di accedere al proprio potenziale… nel senso che so benissimo che tutte queste cose siano necessarie per stare bene e per avere una vita migliore. Tuttavia nell’ultimo periodo si sente solo di persone che parlano di quantici, si salti quantici, di bioenergia, o “credo molto nelle vibrazioni” e poi nella sostanza sono solo aria, senza sostanza.
Perciò dal mio punto di vista la cosa importante è che un meccanismo funzioni e mi porti il risultato.
Poi come l’inventore ci sia arrivato, se guardando la luna, stando su un piede solo nel deserto delle isole sperdute nell’oceano di qualcosa, non è per me influente. Magari è divertente saperlo, ma di certo non necessario.
La mia fortuna è che sono una persona curiosa delle innovazioni e dei meccanismi che portano certe persone ad ottenere certi risultati; inoltre che credo che se la tecnologia è così evoluta (sono nata in un’epoca in cui il cellulare non era neanche nei film di fantascienza… c’era E.T. nella mia infanzia) anche le scoperte scientifiche devono andare avanti.
Quindi se un dispositivo grande come una monetina, usato per alcuni mesi, è potente quanto una bacchetta magica io lo voglio sperimentare.
E se dire che libera pura energia mi suona strano, lo accetto perché è così. E mi posso solo arrendere all’efficacia e ammettere che “mai più senza” perché sto davvero come non ero mai stata per certe cose e meglio di come ero a 21 anni, perché ora ho la consapevolezza acquisita in tutta una vita.